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Pele
Porto, Portogallo
PELE è un collettivo che sviluppa progetti di creazione artistica come spazi di riflessione, azione e partecipazione civica e politica, favorendo processi di trasformazione individuale e collettiva.
Dal 2007, ha cercato di mantenere il suo lavoro allineato con le urgenze dei territori e delle comunità, concentrandosi sull'accessibilità e sulla partecipazione artistica in molteplici centralità. Incrociando pubblici, settori, linguaggi artistici, territori e partner, crea spazi decisionali orizzontali e modelli alternativi di creazione collettiva.

Collettivo
Amigdala
Modena, Italia
Il lavoro di Amigdala si muove su diversi livelli: creazioni artistiche originali, storia pubblica e antropologia, educazione alla cittadinanza attiva, attraversamenti urbani e paesaggio. Il collettivo realizza produzioni artistiche multidisciplinari, con una spiccata vocazione per le metodologie di creazione site-specific e community-specific.
Le produzioni di Amigdala prendono la forma di performance, progetti di arte pubblica, installazioni, paesaggi sonori e hanno sempre un forte legame con il luogo che le ospita. Questi lavori sono presentati in Italia e all'estero in festival, rassegne e iniziative culturali. Il festival Periferico è uno dei loro progetti principali ed è dedicato alle connessioni tra arti performative, comunità locali e tessuto urbano.

Col·lectiu Punt 6
Barcelona, Spagna
Cooperativa no-profit di pianificazione urbana e architettura con oltre 17 anni di esperienza locale, nazionale e internazionale. Lavora da una prospettiva femminista intersezionale attraverso la partecipazione e l'azione della comunità. Si impegnano a ripensare gli spazi domestici, comunitari e pubblici da una prospettiva femminista, con oltre 400 progetti realizzati in diversi ambiti.
Il Col·lectiu Punt 6 sviluppa metodologie proprie (quantitative, qualitative e partecipative) che vengono adattate al contesto e alle persone con cui lavorano. Si occupa anche di ricerca, insegnamento e formazione per la pubblica amministrazione e le organizzazioni no-profit.
manifesto comune
Paesaggi d’immaginazione - Visione, desideri e ambizioni
Amplificare le narrazioni nascoste
Desideriamo svelare, amplificare e celebrare le narrazioni e i corpi taciuti – privilegiando le donne di tutte le età, le identità queer, le persone migranti, le persone con disabilità, le persone razzializzate, … – negli spazi pubblici, promuovendo la visibilità delle narrazioni femministe. Vogliamo ascoltare le storie nascoste, non viste e le voci inascoltate delle città.
Coltivare spazi urbani diversificati
Immaginiamo una città in cui coesistano corpi e voci diverse, sfidando le nozioni convenzionali di decoro urbano per contribuire alla discussione pubblica e alla difesa delle politiche. Sosteniamo una pianificazione urbana femminista, appropriandoci dello spazio pubblico da una prospettiva femminista intersezionale e collaborando con organizzazioni sociali e artiste e artisti a livello locale e internazionale.
Partecipazione plurale, affettiva ed effettiva
Ci impegniamo a coinvolgere i gruppi sottorappresentati nei processi di riflessione, creazione e azione, rafforzando le comunità e il senso di appartenenza. Sosteniamo la priorità delle voci emarginate nella sfera pubblica e nei processi decisionali, sostenendo la loro attivazione e organizzazione per una partecipazione e un’azione politica efficaci.
Abbattere le frontiere
Vogliamo imparare da gruppi interdisciplinari e da esperienze transnazionali, rompendo le barriere fisiche e simboliche per inserire la pianificazione urbana femminista nell’agenda politica e mostrare contro-narrazioni attraverso interventi artistici.
Terreno Comune - Valori, competenze e principi guida
Intersezionalità femminista
Riconosciamo la natura sistemica delle ingiustizie e delle disuguaglianze sociali, riconoscendo la rete complessa e strutturale delle questioni urgenti ed emergenti a livello locale, nazionale e internazionale. Ci impegniamo a perseguire senza sosta il cambiamento, sfidando le norme patriarcali e capitalistiche attraverso la disobbedienza creativa, esplorando modelli alternativi radicati nella decentralizzazione, nella giustizia climatica e nell’assistenza.
Transdisciplinarietà
Esploriamo e mettiamo in pratica strumenti e campi artistici diversi, tra cui le arti performative, il design urbano, le arti visive, la narrazione, il sound design e altri. Creiamo ponti tra settori come la cultura, i servizi sociali, la pianificazione urbana, l’istruzione, le politiche abitative e altri ancora, attingendo sia alla conoscenza tratta dall’esperienza quotidiana e sia a quella accademica per affrontare sfide complesse e strutturali. Apprezziamo l’impegno artistico e le pratiche radicate nell’ascolto e nella prossimità, riconoscendo gli atti di presenza e cura come gesti politici.
Multidimensionale
Ci concentriamo su scale diverse: dall’individuo alla collettività, dal locale all’internazionale. Crediamo che il corpo sia un elemento di un organismo sociale che rappresenta la comunità e che sfida il binomio sfera pubblica/privata. Valorizziamo le conoscenze situate, incarnate e spaziali per integrare una prospettiva femminista intersezionale negli spazi pubblici. Promuoviamo la condivisione di conoscenze e strumenti tra gruppi e territori per promuovere azioni politiche di sorellanza, da un ambito locale a uno internazionale.
Partecipazione comunitaria
Affrontiamo le complessità delle pratiche basate sulla comunità, navigando tra gli strati di tensione con intenzione. Intendiamo la partecipazione non solo come soggetto ma anche come metodo per la creazione collettiva e il processo decisionale, assicurando che le voci di tutte le parti interessate siano ascoltate e valorizzate. Attraverso un impegno collaborativo radicato nella partecipazione comunitaria, raccogliamo competenze collettive e voci diverse per proporre azioni di cambiamento trasformativo.
Rappresentatività e accessibilità
Diamo priorità ai gruppi sottorappresentati come partecipanti diretti, garantendo l’accessibilità sociale e fisica in tutte le attività e i momenti pubblici del progetto. Rimodelliamo gli ambienti di vita, ponendo il benessere delle persone in primo piano attraverso l’azione e l’impegno individuale e collettivo, cercando di ottenere una società più equa e inclusiva.
Potere collettivo e organizzazione
Immaginiamo un modello alternativo basato sul potere collettivo, sulla trasparenza e sull’orizzontalità che mette in discussione e decostruisce le gerarchie e le dinamiche di potere stabilite. Sosteniamo la pratica della co-creazione come strumento politico e l’arte come catalizzatore per la trasformazione individuale e collettiva, l’analisi critica e la co-creazione di futuri alternativi e di diversi immaginari sociali.